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LAVORO
Di cosa stiamo parlando
Il problema del lavoro, soprattutto quando si considera l’occupazione giovanile, è prioritario anche per Malnate. Anche la nostra comunità si è trovata a confrontarsi con la pesante realtà della crisi “internazionale” che si protrae dalla fine del 2008. Bisogna prestare particolare attenzione alle famiglie in grande difficoltà, persone che all’improvviso hanno perso il lavoro e si ritrovano ad affrontare situazioni di grande disagio (casa, mutuo, figli, …) e non sanno cosa fare.
Malnate è anche un paese di frontiera, per questo l’attenzione deve essere rivolta anche ai molti lavoratori frontalieri residenti sul nostro territorio, coinvolgendo quindi tutte le parti sociali.
Cosa intendiamo fare
Riteniamo che l’attività della nuova amministrazione debba incentivare nuove forme di lavoro, di cooperazione e di auto imprenditorialità puntando soprattutto sulle nuove tecnologie nel campo delle energie rinnovabili.
Come intendiamo muoverci
Nuove forme di lavoro nel campo delle energie rinnovabili
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Avvieremo progetti comunali innovativi cercando di utilizzare i finanziamenti messi a disposizione dalla Comunità Europea.
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Intensificheremo i rapporti con il Centro delle Politiche Attive del Lavoro e sosterremo la riqualificazione professionale.
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Supporteremo i giovani che devono acquisire esperienza nel mondo del lavoro anche attraverso l’offerta di stage all’interno della struttura comunale e/o di aziende comunali.
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Favoriremo la nascita di forme di auto imprenditorialità come i “nidi famiglia”, mettendo a disposizione corsi di formazione per i soggetti interessati ad ottenere l'abilitazione.
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Ci attiveremo per creare la possibilità di avere iniziative di microcredito sul nostro territorio.
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Proporremo iniziative per supportare e agevolare i cittadini che comprano beni e servizi locali (per esempio tramite tessere sconto o l’introduzione dei buoni dell’arcipelago ŠCEC).
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Incentiveremo lo sviluppo o la nascita di aziende operanti nel settore delle energie rinnovabili.
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Valuteremo la possibilità di introdurre e utilizzare dei voucher lavoro per “dare ossigeno” a chi temporaneamente non è nelle condizioni di far fronte alle spese familiari chiedendo in cambio una prestazione lavorativa a favore dell’amministrazione comunale.
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